Cecilia floris

Madre

ANNO 01 | NUMERO 03 | GEN 2023

Madre.
Spesso, 
greve seminatrice di zizzania.
Spesso,
ossessione ingombrante 
che tutto distorci, occupi e
devasti.
Menti,
sovrasti.
Non ascolti

col tuo gridare parlando incontinente
Tu – al centro della scena – 
spazio mai mi lascerai?

Quale insicurezza ti domina?

Madre.
Monstrum.
Quando affermi il tuo potere,
nutri noi di scure paure;
nutri te figlicida.
Mantide religiosa. 
testarda ed egoista,
gelosa ed invidiosa. 
Ti servi, strazi, spezzi, sputi, distanzi, 
ricominci di nuovo…
per servirti di nuovo.
Di nuovo straziare, sputare, distanziare, 
isolare, 
vincere, affermarti

te – sola – al centro della scena. 
Generatrice di odio. 

Perché?
Chi ha un cuore così grande
da poterti perdonare?

Nel cuore risuona un’eco lontana: 
“come io vi ho amato…”

Gennaio 2023

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